Mosciano Sant’Angelo (TE), 20/11/2018 – Migliorare i risultati degli studenti innovando in meglio l’insegnamento: è questo il tema del progetto Innovative and Applicative Methods in Work Based Learning finanziato dal programma Erasmus+, coordinato da ilmiofuturo con la partecipazione di altri partner italiani ed europei. Le indagini PISA-OCSE hanno evidenziato che i nostri studenti, pur applicandosi molto (passano sui libri più ore di tutti gli altri studenti Europei) ottengono risultati peggiori. Da qualche tempo ci si interroga sul problema; con l’alternanza scuola lavoro si è provato a introdurre un processo di apprendimento basato sull’esperienza, ma numerose sono le difficoltà. Tutti scambiano l’alternanza scuola lavoro per lo stage in azienda. Non è così, l’alternanza scuola lavoro è un modo attraverso il quale la scuola dovrebbe passare da processi di insegnamento tradizionale di tipo trasmissivo (noto a tutti noi, il modello del maestro/professore che trasferisce le conoscenze agli studenti) a processi di insegnamento che promuovono un apprendimento basato sull’esperienza. Questi processi vanno promossi in azienda ma anche e soprattutto a scuola, in aula. In questo modo si mette lo studente al centro, si valorizzano le sue inclinazioni e le sue intelligenze identitarie, migliorando così le sue performance scolastiche. In Italia facciamo fatica, resistiamo a cambiare metodo di insegnamento, resistiamo a integrare la scuola nella comunità e nel sistema delle imprese.
Per passare a processi di apprendimento basati sull’esperienza, ilmiofuturo ha coinvolto scuole, imprese, università. Il progetto, dopo aver individuato le difficoltà che ostacolano l’applicazione di metodi di insegnamento centrati sullo studente, ha l’obiettivo di elaborare un processo di introduzione di tali metodi. Prevede anche la formazione ai docenti e un test di tali nuovi metodi su un gruppo di studenti. In questo modo si potrà valutare l’efficacia della nuova soluzione.
In Italia ilmiofuturo ha coinvolto l’Istituto Omnicomprensivo “P. Levi” di S.Egidio alla Vibrata (TE) e Faraone Industrie SpA di Tortoreto (TE). Il partner scientifico sarà l’Università finlandese Haaga Helia di Helsinki. Ci sono poi due scuole e due grandi imprese rumene e turche.
I partner italiani partiranno mercoledì 21 novembre 2018 per Helsinki dove si terrà il meeting di avvio del progetto che ha una durata di due anni. Gli aggiornamenti e i risultati intermedi e finali saranno divulgati attraverso il sitoweb, i profili facebook e LinkedIn e un grande evento finale che si terrà nella sede di ilmiofuturo, il Blupalace di Mosciano S.Angelo.